giovedì 20 dicembre 2012

La linea

La premessa fu quella di avere una netta corrispondenza tra il movimento di organizzazione-gestazione del laboratorio e il laboratorio stesso, che vi fosse connessione tra i nostri vissuti personali e professionali ed il laboratorio, coscienti che ogni piccolo gesto ha ripercussioni su tutto. Il cammino è di sorprese, di bivi e molti incroci, di salite e discese molto ripide quasi a rompicollo, si ci ferma, si respira, si ci ferma e a volte sembra di essersi persi ma da qualche parte una bussola mi dice di star tranquillo...
La coscienza per essere ha bisogno dell'esperienza e l'esperienza che fà la coscienza, e quindi per quanto si possa sapere qualcosa l'unico modo per farne veramente conoscenza è dimenticare tutto e vivere il territorio. 
Questo è ciò che sta succedendo, si pulisce, si ritorna, si scava, si butta e si aggiunge, perchè è una ricerca dentro noi stessi, perchè è lì che c'è l'universo, è lì dove tutto avviene.
 Come io lo vivo dentro è come sarà/è fuori.

 Prossimamente ci sarà questo Laboratorio (arcoiris), questo laboratorio che già è, ed è già stato.
Qualche anno fà scrissi mi tiro fuori sono più grosso di quello che sono.
 Un saluto a tutti, un ringraziamento particolare a Benedetto per avermi aiutato a realizzare il logo,  e Marianna per esserci.
ht


 

domenica 16 dicembre 2012

Da uno scritto

Riporto alcuni appunti trovati nel taquino dell'anno scorso...

Crisi, Cambio, Metamorfosi, Trasformazione.

Il bruco è in crisi stà per divenire farfalla.

Tutto il creduto, il così detto certo si muove e i medesimi elementi invertiti di ordine cambiano il significato. Si stà ossidando un sistema e non solo si parla di un sistema capitalistico, la stratificazione è molto più complessa e il capitalismo solo è uno degli strati.
La possibilità è la scissione, la liberazione dalle catene del mito della caverna, "mi distacco dal sistema di funzionamento generalizzato", ciò che muore è il paradigma ed il singolo può uscire finalmete da questa crosta. Il singolo si può sentire spiazzato o morente, ciò è dovuto all'identificazione con il "sistema" ma ciò è solo una proiezione indotta. Tutto ciò non appartiene all'essenza del singolo.

Ritrovarsi senza laovro o ... in un clima che smaschera dalle sicurezze artificiali che solo possono  muoversi su linea retta (movimento introvabile in natura) mette in condizione in maniera obligatoria di rivalture il tutto...


giovedì 13 dicembre 2012

S. Lucia

Sul mare luccica l'astro d'argento...
Giornata 13 numero simbolo dell'eterna creazione e distruzione, che giunge dopo un bel trio di 12 (12-12-12), si oggi dò i numeri e pur dubbito che siano buoni da giocare, chissà da cucinare?
Scopro che a Lucia di Siracusa gli occhi non gli furono cavati, ma bensì la testa asportata e che ne gli uomini ne i buoi poterono muoverla di un solo passo. Lucia è luce, in lingua castigliana "lucir" è luccicare, brillare appunto far luce, da lì gli occhi  a far questo riferimento. Per me questa giornata, da tre anni a questa parte, ha  un posto speciale nella mia concecione del tempo, è divenuta una di quelle date con porte segrete, quelle da cui ti puoi connettere con tempi addietro a velocità impressionanti, senza problemi di spazio e con particolari compresenze (che per dare un immagine, una che potrebbe aiutarci è una bella copertina dei pink floyd dove loro sono "ripetuti" in una foto che li ritrae nel medesimo momento...).
Oggi nuovamete è avvenuto, il tempo si è presentato nel suo eterno ritorno ed io ero io ma non esattamente lo stesso come esattamente tutto fuori di me, e così ho visto, mi son visto ed ho rivisto, vivendo.

lunedì 5 novembre 2012

HhH

Feste Halloween, giornate di livella, freddi o primi freddi e poi nuovamente i caldi e un pò di indecisione, ma sotto al cielo si prende quello che passa. Da noi si apre la zucca dopo i mesi ad ammirare il suo evolversi, il suo crescere, la dividiamo le sue parti condivise con altre persone, la dividiamo all'aperto con sfondo il mare e come  base la terra quella dell'orto.

giovedì 4 ottobre 2012

Solo per dire

Il tempo non esiste, lui contro ogni speculazione l'aveva sperimentato. In fondo più che una rassegnazione era un dato di fatto che si scagliava contro tutte le logiche, contro tutte le metriche del pensiero diffuso. Ancora una volta si sentì solo, indegno e non ingrado. Quella solitudine era della tipologia dell'abbandono, non era ancora o non era ora la solitudine di star solo con se stesso, viveva l'abbandono non sulla pelle ma ben dentro le ossa come una sorta di struttura o di appoggio. Un indegno dell'amore e della felicità, neppure capace di procurarsele o di regararle? da dove veniva tutto ciò? e quante altre domande avrebbero voluto risposte, ma anche ciò da qualche parte di sicuro avveniva o sarebbe avvenuto. Fuori un tipo fuori, sempre fuori da qualcosa e quindi differente o mai adeguato. Questo del tempo era una ennesima conferma della distorsione che lo attraversava, ma se esistevano cerchi con dentro numeri e battiti e intere convenzioni che facevano girare il tempo come da A a B, perchè lui nonostante gli sforzi si ritrovava fuori da quelle linee apparentemente semplici da percorrere? Come una mosca contro il vetro si sentiva quando per un attimo comprovava tristemente che neanche nello spazio era lineare, ma ora no non era proprio il momento di pensare a quello...

venerdì 7 settembre 2012

ARCOIRIS, Laboratorio sui chakra

Il 6 e il 7 Ottobre, 
condurrò insieme ad Erika Montes un laboratorio mirato alla scoperta dei sette chakra principali. 
Il laboratorio è un occasione per conoscere le funzioni e l'utilità che questi punti energetici hanno nella nostra vita quotidiana e per sperimentarsi e sperimentare in un contesto libero dal giudizio le nostre possibilità creative. Dopo un illustrazione teorica dei chakra il laboratorio prevede, e questa è la parte da me condotta, un integrazione "corporea, non verbale" dei concietti, utilizzando tra gli altri approcci quello del training dell'attore (Artuad, Grotowsky, Barba..).
Credo che questo laboratorio sia realmente aperto a tutti, e non è una sorta di subdola sponsorizzazione, perchè per quanto per molti tematiche come i chakra siano "cose strane" o "lontane da noi" , il fine di questo laboratorio non è informare ne indottrinare a pratiche o conoscenze, il fine è "solo" l'umano e il suo potenziale. In qualche modo i chakra fanno da supporto, da asta per compiere il salto. Il salto è mettere in moto le nostre uniche e personali potenzialità creative, identificando i blocchi i limiti ascoltandoli e mai contrastandoli per tornare alle parti vive di noi che solo hanno voglia di essere ri-scoperte. 

Presso l'agriturismo TIBI DABO fraz. Prà, Benevagienna, www.agritibitado.com
Costo: 220.00euro
Posti limitati: 25 persone 

lunedì 20 agosto 2012

L'arrivo delle bisnonne

Non è vero ma ci credo. Io lo so ciò che accade non è per caso e come diceva Matisse ci sono fiori da ovunque per chi vuol vederli. E' un pomeriggio d'Agosto il caldo e la luce sono i protagonisti indiscussi e le ombre si accorciano e svaniscono in segreti passaggi sotterranei. Si presenta Manuela ad abbracciare e a cullare Pau, è una magia di quelle per pochi. Una sconosciuta canta per un bambino e così già non è una sconosciuta, perchè il legame è già forte di braccia che accolgono, di movimenti gentili e di parole suonate.  All'inizio sono incredulo e attento, poi  un profilo una ruga d'espressione mi riportano ad un ricordo, in quei gesti in quei capelli rivedo la mia nonna, sì ora è lei che culla con dolcezza il suo nipotino. Gli occhi sò che possono ingannarmi ma l'emozione che ho nel cuore no. Quì in casa ci sono anche i nonni materni in carne ed ossa e sento che anche le loro mamme son venute ad abbracciare Pau, e attraverso le braccia di Manuela passano quelle delle bisnonne Adalgisa, Salvina ed Angela. Non è vero ma ci credo, perchè io sento che ci sono, sono in questa ninna nanna cantata in castillano, sono nella dolcezza di questo momento, sono arrivate fin quì dove io e Marianna siamo arrivati ed abbiam deciso di portare la nostra famiglia. Io lo so non siamo mai soli.


mercoledì 8 agosto 2012

Meraviglie d'orto





















































































































































Fiori di calendula, radicchio e peperone,



fà che venga buono il minestrone.



Tranci di zucca, cipolla e zucchine,



speriamo di non perderci le mattine.



Profumo di fragole, lattuga e fagiolini,



che ci sia una mamma per tutti i bambini.



Pizzico di terra, acqua e un po' di fuoco,



che la mia mano sia quella di un cuoco.



Foglie di rapa, melone e pomodoro,



che questo scongiuro valga per me e per loro.

lunedì 30 luglio 2012

Due donne e un incontro

Conversazioni, conversazioni con donne a cui voglio molto bene, mi colpiscono mi cambiano. In tempi in momenti diversi, sono chiacchere tra il cielo e il mare, sono parole stese al sole, stati d'animo da fotograre.
Poi c'è un incontro, uno scambio tra sconosciuti nati nello stesso paese, frasi di sogni e frasi di rimpianti ma ci sono possibilità sempre, ci sono possibilità sempre che tu lo voglia.
Ho trovato la mia casa e non è più un rifugio ma non ha nemmeno le porte sempre aperte,
ho trovato la mia casa e spesso esco a viaggiare e sò dormire sotto un tetto cielo.
Ho trovato la mia casa e non c'è vento ne tribunale che mi ci può allontare.
Mi colpiscono questi scambi, questi volti e poi parlando parlando mi chiedo quanto sia possibile per un poco di tranquillità o sicurezza lasciarsi a seppellire se stessi.
Cos'è quel non voler buttare la maschera, quel non voler saltare nel buio, cos'è questa difficoltà?
Strutture, parapetti, salvagenti, fichi secchi, ossi rotti e rossetti...
Timidezze, delicatezze, aggressività, bravo ragazzo, persona inteligente, donna con le palle, bellissima persona. Trappole, trappole, trappole delle peggiori quando l'unica ad avere la chiave sei Tu,
quando l'unico ad avere la chiave sei Tu ma non vuoi confessartelo pur avendolo visto.
Trappole disinnescabili con paziente lavorio quando ammettiamo dess'esser a volte il peggior nemico di noi stessi e così trovato, trovato, trovato il nesso, Io solo Io decido per la mia vita!
Non esiste chi mi attacca, grida, appiccica, asfissia....come mi porgo io al mondo ma soprattutto come mi porgo a me stesso?
 Davvero vogliamo esser fieri d'una maschera che già non ci fà tanto sorridere?

domenica 1 luglio 2012

L'istinto della Zucca

 La Zucca ha eleganza nello stiracchiarsi, nel gironzolare nell'orto fra le altre piante, scivola suave sull'erba. Poco a poco, cosciente che messa l'intenzione già arriverà, trattiene in sè tutto il tempo del mondo per disegnarsi in ghirigori e in tanti piccoli fiori tra il giallo e l'arancio. Pattina lieve e maestosa, e quando lo sguardo è per un attimo distolto Lei è già più in avanti a disegnare un nuovo orizzonte.
Ho questa pace nel petto, questa pace che non conosco ma che non mi è nuova, sorrido perchè non ho altro da fare se non lasciarmi trasportare, cullare. C'è questo bambino sul mio petto, questo regalo datomi in prestito dalla vita che sonnecchia, ascolto il suo respiro nuovo e familiare, mi soffermo ad ogni sensazione. Tutto si scaglia in una nuova dimensione e io già non sono più io così come mi raccontavo,mi conoscevo, tutto è immobile e tutto è in movimento. Ecco che le sue braccia e i suoi piedi mi riportano a terra con piccoli e precisi movimenti, si sposta leggero e determinato gironzolando sul mio petto..questo bambino ha l'istinto della zucca. 


martedì 26 giugno 2012

Descubriendore


Ecco il video-documeto realizzato da Laura quando abbiamo preparato l'orto...buona visione.

martedì 19 giugno 2012

L'orto prosegue io non lo so..






 Tutto scorre ed è in movimeto, l'occhio umano percepisce le cose tramite il movimento per quanto a volte le cose bussaano agli occhi e il cervello non apre, così  tutto può esistere o non esistere. Cosa vuoi vedere?

mercoledì 16 maggio 2012

Dillo al Mondo

Dillo al mondo quello che scorre, quello che brucia dentro.
Ci sono sere dove c'è quella fascia arancione che tinge ogni cosa, perfino l'azzurro del mare, donandogli una tonalità una luce diversa. E' come un richiamo, una serenità che ti porta a morire, se solo fossi così astuto per lasciarmi ogni sera. Quanti carichi che non mi appartengono cadrebbero, quanto sollievo nella fine, quanto rigenerasi potrebbe cominciare.
Un cilco, un ripetersi, una possibiltà, una delle tante dimensioni, un esempio, una metafora, la pura verità, la vera essenza, per non portare avanti una vita morta poter morire.
Dillo al mondo quello che soffia, dillo al mondo quello che brucia.Dillo al mondo e dillo forte come in tutte le lingue, dillo al mondo e dillo piano come per buoni intenditori, dillo al mondo se il primo ad ascoltare sei solo ed unicamente tu!

lunedì 2 aprile 2012

Mi son fatto l'orto Ecologico

Metto qualche foto del lavoro fatto Domenica 25 Marzo, con un gruppo di amici si è messo sù l'orto per coltivarlo secondo tecniche così dette ecologiche. Ho scelto di montarlo secondo la tecnica del "Bancale profondo", qui seguono alcune foto per dare una idea.


Un pò di musica


mercoledì 15 febbraio 2012

Il mio cane: Duc


Tema : "Parla del tuo animale domestico e se non ne possiedi uno parla di un tuo familiarcane"

Svolgimento:

Il mio cane si chiama Duc. Duc è un meticcio, è frutto degli scambi, degli incroci, delle promesse mantenute e pure di quelle partite all'alba. Il mio cane in questo è proprio come noi un incrocio di storie, di provenienze, di colori, di usanze, di rituali, di nord, di sud, di est, di ovest, non c'è parte del fuori che non sia dentro di noi così come non c'è parte del dentro di noi che non sia fuori. Il mio cane lo chiamano Duc ed io anche lo chiamo così. Il suo nome è stato molto prima sulla bocca di altri, prima di giungere sulla mia. Io giunsi dopo ma fù il piacere di rincontrare qualcuno che mi stava aspettando da tempo. Il mio cane non è mio, io di mio non ho niente e più me ne ricordo e più son contento. Duc abbaia poco, ed osserva molto, impazzisce per le maddelene, non gli piace restare solo ed è contento quando dei bambini vengono a fargli visita.
Il mio cane, che non è mio, è un tipo che sà farsi voler bene, è discreto, testardo e forse oggi è il suo compleanno.

Valutazione: Come al solito sei frettoloso e sintetico e non si capisce bene la tua ironia. Errori di ortografia come sempre.

Piccola riflessione fuori bordo (verra approfondita nel filone dedicato all'educazione: 
Chi valuta chi? Chi mettiamo a valutare? Perchè valutare? 



lunedì 9 gennaio 2012

L'agenda di capitan Al

Mangia la mela, sazia la tua curiosità, sorridi. Ringrazia il sole per la sua luce e la terra per il suo appoggio.
Semina un fiore nel tuo giardino, in un parco, in un vaso dello yogurt, dove ti pare. Spegni il televisore, usa i giornali per la cartapesta, fai una passeggiata. Corri per un poco al massimo della tua velocità, all'uscita da scuola, al rientro dal lavoro. Abbraccia un albero, uno che abbia attirato la tua attenzione e sussuragli la tua gratitudine per averti chiamato. Interessati di cosa senti tu non di cosa possano pensare gli altri. Leggi un libro uno che ti faccia stare bene dalle prime pagine, ne uno impegnato, ne il più venduto, ne uno consigliato, sceglilo tu. Dai a tre nuvole un nome, una volta che ti sembra di conoscerle abbastanza. Accarezza un cane che ti ispiri simpatia e abbia voglia di giocare, parlagli come se fossi Ulisse. Osserva per almeno dieci minuti dei bambini giocare mettendo da parte i tuoi giudizi. Mettiti comodo e fai passare la mano destra sotto il braccio sinistro fino a toccare la parte sinistra della schiena e contemporaneamente fai andare la mano sinistra nell'altra direzione fino a toccare la parte destra della schiena , abbracciati come se ritrovassi il tuo migliore amico.

Il messaggio di capitan Al

La tua dottrina ti ha insegnato a guardarti dentro?
Non parlo dei sermoni e delle prediche, non parlo delle norme e degli esercizi, intendo dire, ti ha concesso scale, martelli..? ti ha reso capace di costruire i tuoi strumenti senza dipendere dai suoi?
Sai sentire, ascoltare la vertità che è dentro di te senza tentennare?
Dipendi dal tuo capo da un cenno del suo capo, nel rispetto si maschera la paura, la paura della punizione, dell'esilio, dell'inferno, della prigione, di non essere voluto bene, di non essere accettato, ma la tua anima è libera non è uno strofinaccio in vendita.
Il leader politico, il leader spirituale, il leader, il leader, il leader, la verità imposta.
Ci sono gabbie d'oro, prigioni di gomma e cieli, troppi cieli inesplorati. Tutto cade, si sgretola la costruzione dell'assurdo, l'ordine, la giustizia, l'economia, la religione... e c'è chi ancora ha il coraggio di replicare quel sorriso diplomatico, per fingere di avere tutto sotto controllo. Chi predica l'apocalisse per tenere il gregge nelle fila e chi la vede perchè è l'unica cosa che è capace di vedere.
Ma i giovani, i bambini già non respirano dogmi ma il loro lento colossale disfacimento e sgusciano via in svariati modi dalle sucide trappole, c'è molta forza e le redicole etichette di iperattività, immoralità e le varie fandonie di alcuni psicologi, preti, professori...esperti o meno esperti del campo non serviranno ad arginare il cambio.
O si scorre o si sbatte rovinosamente contro le proprie norme, i dogmi imposti, le catene invisibili.
C'è un messaggio forte in giro ed è che tutti siamo esseri speciali e abbiamo tutto da apprendere semplicemente sperimentando, ascoltando noi stessi.