lunedì 9 gennaio 2012

L'agenda di capitan Al

Mangia la mela, sazia la tua curiosità, sorridi. Ringrazia il sole per la sua luce e la terra per il suo appoggio.
Semina un fiore nel tuo giardino, in un parco, in un vaso dello yogurt, dove ti pare. Spegni il televisore, usa i giornali per la cartapesta, fai una passeggiata. Corri per un poco al massimo della tua velocità, all'uscita da scuola, al rientro dal lavoro. Abbraccia un albero, uno che abbia attirato la tua attenzione e sussuragli la tua gratitudine per averti chiamato. Interessati di cosa senti tu non di cosa possano pensare gli altri. Leggi un libro uno che ti faccia stare bene dalle prime pagine, ne uno impegnato, ne il più venduto, ne uno consigliato, sceglilo tu. Dai a tre nuvole un nome, una volta che ti sembra di conoscerle abbastanza. Accarezza un cane che ti ispiri simpatia e abbia voglia di giocare, parlagli come se fossi Ulisse. Osserva per almeno dieci minuti dei bambini giocare mettendo da parte i tuoi giudizi. Mettiti comodo e fai passare la mano destra sotto il braccio sinistro fino a toccare la parte sinistra della schiena e contemporaneamente fai andare la mano sinistra nell'altra direzione fino a toccare la parte destra della schiena , abbracciati come se ritrovassi il tuo migliore amico.

Il messaggio di capitan Al

La tua dottrina ti ha insegnato a guardarti dentro?
Non parlo dei sermoni e delle prediche, non parlo delle norme e degli esercizi, intendo dire, ti ha concesso scale, martelli..? ti ha reso capace di costruire i tuoi strumenti senza dipendere dai suoi?
Sai sentire, ascoltare la vertità che è dentro di te senza tentennare?
Dipendi dal tuo capo da un cenno del suo capo, nel rispetto si maschera la paura, la paura della punizione, dell'esilio, dell'inferno, della prigione, di non essere voluto bene, di non essere accettato, ma la tua anima è libera non è uno strofinaccio in vendita.
Il leader politico, il leader spirituale, il leader, il leader, il leader, la verità imposta.
Ci sono gabbie d'oro, prigioni di gomma e cieli, troppi cieli inesplorati. Tutto cade, si sgretola la costruzione dell'assurdo, l'ordine, la giustizia, l'economia, la religione... e c'è chi ancora ha il coraggio di replicare quel sorriso diplomatico, per fingere di avere tutto sotto controllo. Chi predica l'apocalisse per tenere il gregge nelle fila e chi la vede perchè è l'unica cosa che è capace di vedere.
Ma i giovani, i bambini già non respirano dogmi ma il loro lento colossale disfacimento e sgusciano via in svariati modi dalle sucide trappole, c'è molta forza e le redicole etichette di iperattività, immoralità e le varie fandonie di alcuni psicologi, preti, professori...esperti o meno esperti del campo non serviranno ad arginare il cambio.
O si scorre o si sbatte rovinosamente contro le proprie norme, i dogmi imposti, le catene invisibili.
C'è un messaggio forte in giro ed è che tutti siamo esseri speciali e abbiamo tutto da apprendere semplicemente sperimentando, ascoltando noi stessi.