lunedì 9 gennaio 2012

Il messaggio di capitan Al

La tua dottrina ti ha insegnato a guardarti dentro?
Non parlo dei sermoni e delle prediche, non parlo delle norme e degli esercizi, intendo dire, ti ha concesso scale, martelli..? ti ha reso capace di costruire i tuoi strumenti senza dipendere dai suoi?
Sai sentire, ascoltare la vertità che è dentro di te senza tentennare?
Dipendi dal tuo capo da un cenno del suo capo, nel rispetto si maschera la paura, la paura della punizione, dell'esilio, dell'inferno, della prigione, di non essere voluto bene, di non essere accettato, ma la tua anima è libera non è uno strofinaccio in vendita.
Il leader politico, il leader spirituale, il leader, il leader, il leader, la verità imposta.
Ci sono gabbie d'oro, prigioni di gomma e cieli, troppi cieli inesplorati. Tutto cade, si sgretola la costruzione dell'assurdo, l'ordine, la giustizia, l'economia, la religione... e c'è chi ancora ha il coraggio di replicare quel sorriso diplomatico, per fingere di avere tutto sotto controllo. Chi predica l'apocalisse per tenere il gregge nelle fila e chi la vede perchè è l'unica cosa che è capace di vedere.
Ma i giovani, i bambini già non respirano dogmi ma il loro lento colossale disfacimento e sgusciano via in svariati modi dalle sucide trappole, c'è molta forza e le redicole etichette di iperattività, immoralità e le varie fandonie di alcuni psicologi, preti, professori...esperti o meno esperti del campo non serviranno ad arginare il cambio.
O si scorre o si sbatte rovinosamente contro le proprie norme, i dogmi imposti, le catene invisibili.
C'è un messaggio forte in giro ed è che tutti siamo esseri speciali e abbiamo tutto da apprendere semplicemente sperimentando, ascoltando noi stessi.

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